Fluibron Sciroppo Tosse Secca 30 mg/5 ml Levodropropizina 200 ml

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Fluibron Sciroppo Tosse Secca 30 mg/5 ml Levodropropizina 200 ml

Fluibron Sciroppo Tosse Secca è un farmaco che contiene Levodropropizina ed è indicato per la terapia sintomatica della tosse.
  • Codice: 039657022
  • Marchio: Fluibron
  • Produttore: Chiesi Famaceutici
  • Formato: Flacone
  • Formulazione: Sciroppo
  • Capacità: 200 ml – 350 ml
SKU: 039657022 Category:

Product Description

Fluibron Tosse Secca è un medicinale a base di levodropropizina

Indicazioni Terapeutiche

Che cosa è Fluibron Sciroppo Tossa Secca e a cosa serve

Fluibron Tosse Secca è indicato nel trattamento della tosse.

Dosaggio e Posologia

Come usare Fluibron Sciroppo tosse secca

Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

  • Adulti

La dose raccomandata è 10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore.

  • Bambini e adolescenti

Fino a 3 volte al giorno secondo il seguente schema:

Peso (kg) Quantità di sciroppo da dare al bambino

 

10-20 3 ml
20-30 5 ml

Istruzioni per l’uso

Prendere lo sciroppo preferibilmente lontano dai pasti.
Per dosare lo sciroppo utilizzare il bicchiere dosatore che trova all’interno della confezione con tacche corrispondenti a 3 – 5 e 10 ml.
Il flacone ha la chiusura a prova di bambino, per aprire premere sul tappo con forza e contemporaneamente girare in senso antiorario fino all’apertura.

Durata del trattamento

Il trattamento dovrebbe continuare fino alla scomparsa della tosse o secondo la prescrizione del medico. Tuttavia se dopo 2 settimane di terapia la tosse sembra persistere, interrompere il trattamento e consultare  il medico.
La tosse è un sintomo e andrebbe studiata e trattata la causa.

Se si dimentica di prendere Fluibron  Sciroppo

Non usare una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

Sovradosaggio

Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Fluibron Sciroppo tosse secca

Non sono stati segnalati effetti collaterali significativi dopo somministrazione del farmaco fino a 240 mg in somministrazione singola e fino a 120 mg t.i.d. per 8 giorni consecutivi. È noto un solo caso di sovradosaggio in un bambino di 3 anni trattato con una dose giornaliera di levodropropizina di 360 mg. Il paziente ha manifestato dolore addominale e vomito non gravi che si sono risolti senza sequele. In caso di sovradosaggio con evidenti manifestazioni cliniche istituire immediatamente una terapia sintomatica ed applicare le solite misure di emergenza (lavanda gastrica, pasto di carbone attivo, somministrazione parenterale di liquido, ecc.), se del caso.

Controindicazioni

Quando non dev’essere usato Fluibron Sciroppo tosse secca

  • Ipersensibilità alla levodropropizina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale;
  • Si soffre di eccessiva produzione di muco da parte dei bronchi (broncorrea);
  • Si soffre di una malattia respiratoria i cui problemi sono dovuti a difetti di struttura e/o di funzione di una parte delle cellule che rivestono le mucose respiratorie: le ciglia (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare);
  • Si è in stato di gravidanza o durante l’allattamento.

Fluibron Sciroppo Tosse Secca nei bambini

Questo medicinale è indicato per i bambini dai 10 kg di peso corporeo. Fluibron Tosse Secca non deve essere somministrato a bambini di età inferiore a 2 anni.

Effetti Collaterali

L’esperienza derivata dalla commercializzazione di prodotti contenenti levodropropizina in più di 30 paesi nel mondo evidenzia che la comparsa di effetti indesiderati è un evento molto raro. Basandosi sulla stima di pazienti esposti a levodropropizina, derivata dal numero di confezioni vendute, e considerando il numero di segnalazioni spontanee, meno di un paziente ogni 500.000 ha manifestato reazioni avverse. La maggior parte di queste reazioni non è grave e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico.
Le reazioni avverse riscontrate, tutte molto rare (incidenza <1/10.000) sono le seguenti:

  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria, eritema, esantema, prurito, angioedema, reazioni cutanee. È stato segnalato un singolo caso di epidermolisi con esito fatale;
  • Patologie gastrointestinali: dolore gastrico e addominale, nausea, vomito, diarrea. Sono stati riportati due casi singoli rispettivamente di glossite e stomatite aftosa. È stato segnalato un caso di epatite colestatica ed un caso di coma ipoglicemico in una paziente anziana trattata concomitantemente con ipoglicemizzanti orali;
  • Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni allergiche e anafilattoidi, malessere generale. Sono stati riportati casi singoli rispettivamente di edema generalizzato, sincope e astenia;
  • Patologie del sistema nervoso: capogiro, vertigini, tremori, parestesia. È stato riportato un singolo caso di convulsione tonico–clonica e un caso di attacco di piccolo male;
  • Patologie cardiache: palpitazioni, tachicardia, ipotensione. È stato riportato un caso di aritmia cardiaca (bigeminismo atriale);
  • Disturbi psichiatrici: nervosismo, sonnolenza, senso di spersonalizzazione;
  • Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea, tosse, edema del tratto respiratorio;
  • Patologie del sistema muscolo–scheletrico e del tessuto connettivo: astenia e debolezza degli arti inferiori.

Sono stati riportati pochi casi di edema palpebrale, la maggior parte dei quali da riferirsi ad edema angioneurotico, considerando la presenza concomitante di orticaria. È stato riportato un caso singolo di midriasi e un caso di perdita della capacità visiva bilaterale. In entrambi i casi la reazione si è risolta dopo la sospensione del farmaco. È stato segnalato un singolo caso di sonnolenza, ipotonia e vomito in un neonato dopo assunzione di levodropropizina da parte della madre nutrice. I sintomi sono comparsi dopo la poppata e si sono risolti spontaneamente sospendendo per alcune poppate l’allattamento al seno. Solo occasionalmente alcune reazioni avverse hanno avuto carattere di gravità. Queste includono alcuni casi di reazioni cutanee (orticaria, prurito), il caso di aritmia cardiaca, già menzionato più sopra, il caso di coma ipoglicemico, nonché alcuni casi di reazioni allergiche/anafilattoidi che hanno coinvolto edema, dispnea, vomito, diarrea. Come già detto, un singolo caso di epidermolisi, manifestatosi all’estero in una paziente anziana politrattata, ha avuto esito fatale.

Gravidanza e Allattamento

Se è in corso una gravidanza, se si sospetta o sta si pianificando una gravidanza o se si sta allattando con latte materno, si consiglia di chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Non prendere Fluibron Sciroppo Tossa Secca se si è in gravidanza o se si desidera iniziare una gravidanza. Non prenda Fluibron Sciroppo Tossa Secca se si sta allattando con latte materno.

Avvertenze Speciali

Cosa serve sapere prima di prendere Fluibron tosse secca

L’osservazione che i profili farmacocinetici della levodropropizina non sono marcatamente alterati nell’anziano suggerisce che correzioni di dose o modifiche degli intervalli tra le somministrazioni possono non essere richiesti nella terza età. In ogni caso, alla luce dell’evidenza che negli anziani la sensibilità a vari farmaci è alterata, speciale cautela dovrebbe essere usata quando levodropropizina è somministrata a pazienti anziani. Si consiglia di usare cautela nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina al di sotto di 35 ml/min).Si consiglia di usare cautela anche in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili.
I farmaci antitosse sono sintomatici e devono essere usati solo in attesa della diagnosi della causa scatenante e/o dell’effetto della terapia della patologia sottostante. In assenza di informazioni sull’effetto dell’assunzione di cibo sull’assorbimento del farmaco, è consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti.

Quali farmaci o alimenti possono modificare l’effetto di Fluibron Sciroppo tosse secca

Gli studi di farmacologia animale hanno evidenziato che levodropropizina non potenzia l’effetto di sostanze attive sul sistema nervoso (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina, imipramina). Nell’animale levodropropizina non modifica l’attività di anticoagulanti orali, quali la warfarina e neppure interferisce sull’azione ipoglicemizzante dell’insulina. Negli studi di farmacologia clinica l’associazione con benzodiazepina non modifica il quadro EEG. È necessario tuttavia usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili.
Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trattamento di patologie broncopolmonari quali β2 agonisti, metilxantine e derivati, corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antistaminici.

Scadenza e Conservazione

Come conservare Fluibron Tosse Secca

Conservare questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usare questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola dopo Scad.
La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Conservare a temperatura inferiore a 25°C.
Dopo la prima apertura del flacone utilizzi il prodotto entro 6 settimane.

Composizione

100 ml di Fluibron Sciroppo tosse secca contengono:

Principi attivi

levodropropizina 600 mg Eccipienti con effetti noti: metil–para–idrossibenzoato, propil–para–idrossibenzoato saccarosio 4 g per dose (10 ml) sodio idrossido.

Eccipienti

Saccarosio, metil–para–idrossibenzoato, propil–para–idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma cherry, acqua depurata.

Brand

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Fluibron

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